Buongiorno a tutti,
questo primo articolo vuole essere il capostipite di tanti altri, dedicati al mondo della finanza agevolata, e tutte le opportunità che derivano da questa “best practice”.
L’obiettivo che mi sono prefissato è quello di informare quante più ‘TESTE’ possibili su una realtà ancora oggi poco conosciuta e poco utilizzata in Italia.
Per trasparenza voglio subito premettere che lavoro, come consulente finanziario, con un azienda leader di mercato, attiva da diversi anni in questo specifico settore.
Quindi, qualora l’informazione sia matura e qualcuno si sentisse pronto per passare all’azione, sono certamente disponibile a prestare la mia professionalità anche in questo passaggio, con reciproci vantaggi.

Ovviamente la mia azienda, ed io stesso, non siamo certo le uniche possibilità, quindi ognuno è libero di agire come meglio crede, ci mancherebbe!
In verità ci sono anche altre aziende, ed altri consulenti, almeno altrettanto bravi 🙂
Parto subito con un dato che forse non tutti conoscono, relativamente agli anni a cavallo tra il 2007 ed il 2013: solo il 40% dei fondi stanziati dalla comunità europea è stato effettivamente speso in Italia.
Fonte Sole 24 ore: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-04/fondi-europei-italia-resta-064253.shtml?uuid=AbBP05AI
Oggi la situazione è leggermente migliorata e l’utilizzo dei fondi mi risulta essere aumentato fino al 60% del totale.
Resta il fatto che la quantità di soldi che rimandiamo indietro a Bruxelles, è ancora troppo elevata!
Concludo quindi con una domanda, secondo te quale potrebbe essere il motivo principale del mancato utilizzo, dei contributi a fondo perduto, messi a disposizione dalla comunità europea?